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Affittare un terreno agricolo – Cosa debbono tenere in considerazione i proprietari

I CONTRATTI DI AFFITTO AGRARI – I CONTRATTI IN DEROGA EX ART. 45

I proprietari che intendano affittare i loro terreni agricoli devono prestare particolare attenzione alla stipula del contratto poiché la pattuizione è tutt’altro che libera riguardo a molte condizioni contrattuali, in particolar modo con riferimento alla durata..

Questo studio fornisce la necessaria informazione ed assistenza per arrivare ad una stipula sicura e soddisfacente per entrambe le parti.

La normativa

Il contratto di affitto agricolo è disciplinato da leggi speciali, nello specifico le n. 567/1962, n. 606/1966, n. 11/1971 e n. 203/1982, dalle norme del codice civile in quanto compatibili e non derogate dalle norme speciali (nello specifico gli artt.1615-1652 che disciplinano il contratto di affitto in generale) ed infine dalle norme sulla locazione.

Le norme speciali sull’affitto agricolo sono in gran parte cogenti, ossia imperative, con la conseguenza che non possono essere derogate.

Pertanto le parti contraenti non possono validamente disporre diversamente ed eventuali clausole in contrasto con tali disposizioni speciali sono nulle e sostituite di diritto dalle clausole legali.

In altri termini la nullità di una clausola per contrarietà alle norme imperative non comporta la nullità dell’intero contratto ma la sostituzione automatica con la clausola legale.

Le legge 203/1982 detta la disciplina generale tanto dell’affitto del terreno agricolo a coltivatori diretti o a soggetti ad essi equiparati per legge quanto a soggetti non coltivatori diretti.

Di particolare rilevo che sono gli articoli che stabiliscono una durata quindicennale del contratto di affitto di fondo rustico (art.1 ), un rinnovo tacito del contratto di affitto di fondo rustico a coltivatore diretto o a soggetti ad esso equiparati ( es. cooperative agricole) in mancanza di disdetta (art.4); il diritto di prelazione (art. 4 bis 2)

La validità di eventuali clausole contra legem all’interno di un contratto di affitto di fondo rustico è ammessa solo con la c.d. procedura di “contrattazione assistita” prevista dall’art 23 L. 11/1971 così come modificato dall’art. 45 della L. 203/1982.

A detta procedura ci si riferisce comunemente quando si parla di contratti in deroga ex art. 45.

La contrattazione assistita consente di disporre validamente delle clausole contrattuali comprese quelle più favorevoli all’affittuario.

La procedura di contrattazione assistita prevede la partecipazione attiva e la corretta assistenza della parti contrattuali da parte delle organizzazioni professionali agricole maggiormente rappresentative a livello nazionale.

L’assistenza dell’organizzazione professionale deve esplicarsi in una attività effettiva di consulenza ed indirizzo volta a chiarire alle parti il contenuto e lo scopo delle singole clausole contrattuali.

La mancata corretta assistenza delle organizzazioni professionali determina l’automatica sostituzione delle clausole pattuite dalle parti in difformità dal modello legale con le clausole previste legislativamente, ferma restando l’esistenza e la validità del contratto.

Se hai necessità di una consulenza in materia e vuoi essere assistito nella predisposizione di un contratto agrario e vuoi essere aiutato ad individuare l’organizzazione professionale che possa assisterti nella stipula di un contratto in deroga ex art 45 puoi inviarci una mail a infostudiolegalemazza@gmail.com

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